Come vestirsi dopo l’addominoplastica: il decorso, la guaina, l'abbigliamento
Addominoplastica e i traumi ai tessuti
Per capire come vestirsi dopo l’addominoplastica è necessario comprendere chiaramente quelli che sono i traumi post-operatori. L’intervento chirurgico è teso a ridurre i tessuti adiposi e la pelle in eccesso nell’area dell’addome. Trattandosi di un’operazione indaginosa, i traumi post-operatori non sono di poco conto. Dalla cicatrizzazione della ferita al gonfiore addominale, dal dolore all’ematoma: queste condizioni si presentano in qualunque caso e fanno parte del normale decorso verso la guarigione. Sebbene non preoccupanti, ognuno di questi aspetti deve essere curato al meglio tramite il riposo, una dieta corretta, l’assunzione di farmaci (quando necessari) e movimenti adeguati. Fra le accortezze, vi è anche la scelta dell’abbigliamento e delle fasciature. Lo staff della clinica del dott. Catania è sempre a disposizione per entrare nel dettaglio delle prassi e per una consulenza su come vestirsi dopo l’addominoplastica.
La guaina contenitiva, i bendaggi, l'abbigliamento: efficacia dell'addominoplastica
L'addominoplastica e il decorso post-operatorio in generale
Come accennato, l’addominoplastica ha un risultato certo e definitivo. Tuttavia, il decorso post operatorio non è dei più agevoli. La prima fase da affrontare nelle prime settimane è quella della cicatrizzazione della ferita. Nell’arco di due o tre mesi, invece, viene generalmente riassorbito il gonfiore esteso o localizzato che segue l’intervento. In generale, nel giro di sei mesi, il paziente sarà in condizioni normali. A seconda delle fasi, sarà opportuno curare il proprio corpo come da indicazioni mediche. Ciò significa anche prendere le dovute precauzioni, quali: fasciature, guaine e abbigliamento.

L'importanza della fasciatura e la cicatrizzazione
La prima misura che segue l’intervento di addominoplastica è quella di coprire la cicatrice con un bendaggio bianco. Nei giorni di ricovero, la medicazione sarà sostituita dal personale medico. Nella quasi totalità dei casi, la prima fase di cicatrizzazione della ferita e di riassorbimento dell’ematoma dura circa due settimane. Per evitare infezioni e complicazioni di altro genere è oltremodo importante mantenere pulita la sede e seguire le eventuali indicazioni farmacologiche prescritte dal chirurgo.
La guaina contenitiva: quanto tenerla
Altrettanto importante durante il decorso post-operatorio è l’utilizzo della guaina (o panciera) contenitiva. Nei primi trenta giorni dall’intervento è fondamentale mantenere l’addome quanto più flesso possibile in modo da evitare di danneggiare i punti di trazione muscolari e cutanei.
La guaina offre un supporto importante nel primo mese. Questa ha, infatti, la funzione di regolare la compressione e accelerare la riduzione di gonfiore. In commercio esistono decine di modelli. In ogni caso, è bene seguire le indicazioni del chirurgo o dell’ortopedia di riferimento.
Abbigliamento oversize e punti di pressione
La panciera è un articolo ortopedico e, dunque, sviluppato per offrire beneficio durante il processo di guarigione. Fatta eccezione per quest’ausilio, la regola generale è quella di evitare indumenti che possano comprimere la zona addominale o irritare la cicatrice. Dunque, durante la convalescenza e nei mesi che seguono, vale la pena indossare indumenti morbidi e ampi. Quest’indicazione è utile almeno fino al secondo o terzo mese dall’intervento. Naturalmente, molto dipende dal decorso che interessa il paziente nello specifico.